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- Windows 8: torna il tasto Start o arrivano gli sconti?
Pubblicato il: 13/03/13 | Ricontrollato il:
Ormai è chiaro, Windows 8 sta vendendo meno di Vista. Nonostante sia un ottimo sistema operativo, innovativo e veloce, non riesce a prender piede e a vendere come si sperava.
La causa principale sembra essere l'interfaccia Metro che spaventa un po' gli utenti, abituati ormai al solito e classico desktop (presente, ma tramite "app") non vogliono passare alla schermata dei "quadratoni". La grafica è ottimizzata per i moderni tablet e per gli schermi touch, quindi è abbastanza moderna, ma ciò non toglie che Vista nello stesso periodo ha venduto di più.
Gli utenti che hanno già un PC si trovano benissimo con i sistemi operativi che hanno installato e, terminato il boom di vendite degli upgrade low-cost iniziale, nessuno pensa più di aggiornare il proprio sistema operativo e passare al nuovo Windows 8. La maggior parte dei tablet invece monta Android e ancora pochi tentano di investire su Windows.
Sembrerebbe però che un altro "problema", che offuschi quasi totalmente la potenza e la rapidità con cui il sistema si avvia, sia la scomparsa del tasto Start. Il panico di accendere il PC e non sapere più cosa fare crea un po' di indecisione tra gli utenti che vorrebbero passare a Windows 8.
La varie soluzioni per Microsoft sembrerebbero a portata di mano: o si abbassano ulteriormente i prezzi con sconti fino al 70% per attirare i clienti, oppure si ripristina il tasto Start e la schermata normale almeno sui PC, mettendo in secondo piano l'interfaccia Metro (utilizzandola prevalentemente sui tablet).
Naturalmente anche la stabilità di Windows 7 non aiuta di certo le vendite. Windows 7 è riuscito a scavalcare con molta facilità anche Windows XP, il più amato tra i sistemi operativi, e almeno che non spunti qualche grave problema su Seven o ci sia qualche novità per Windows 8, la sorte di quest'ultimo sembra già segnata.
La causa principale sembra essere l'interfaccia Metro che spaventa un po' gli utenti, abituati ormai al solito e classico desktop (presente, ma tramite "app") non vogliono passare alla schermata dei "quadratoni". La grafica è ottimizzata per i moderni tablet e per gli schermi touch, quindi è abbastanza moderna, ma ciò non toglie che Vista nello stesso periodo ha venduto di più.
Gli utenti che hanno già un PC si trovano benissimo con i sistemi operativi che hanno installato e, terminato il boom di vendite degli upgrade low-cost iniziale, nessuno pensa più di aggiornare il proprio sistema operativo e passare al nuovo Windows 8. La maggior parte dei tablet invece monta Android e ancora pochi tentano di investire su Windows.
Sembrerebbe però che un altro "problema", che offuschi quasi totalmente la potenza e la rapidità con cui il sistema si avvia, sia la scomparsa del tasto Start. Il panico di accendere il PC e non sapere più cosa fare crea un po' di indecisione tra gli utenti che vorrebbero passare a Windows 8.
La varie soluzioni per Microsoft sembrerebbero a portata di mano: o si abbassano ulteriormente i prezzi con sconti fino al 70% per attirare i clienti, oppure si ripristina il tasto Start e la schermata normale almeno sui PC, mettendo in secondo piano l'interfaccia Metro (utilizzandola prevalentemente sui tablet).
Naturalmente anche la stabilità di Windows 7 non aiuta di certo le vendite. Windows 7 è riuscito a scavalcare con molta facilità anche Windows XP, il più amato tra i sistemi operativi, e almeno che non spunti qualche grave problema su Seven o ci sia qualche novità per Windows 8, la sorte di quest'ultimo sembra già segnata.